L'Appennino bolognese è il luogo dove ritrovare se stessi e il proprio equilibrio. Ed è un luogo di meraviglie: dalla Via degli Dei agli antichi insediamenti etruschi, dalle vette del Corno alle Scale ai misteri della Rocchetta Mattei ed ai paesaggi morandiani, fino alle Terme di Porretta.
Numerosi cammini e sentieri, utilizzati nei secoli passati per il trasporto di merci e persone, attraversano quest’area. Tra tutti la Via degli Dei che collega Bologna e Firenze e Via della Lana e della Seta che collega il capoluogo emiliano-romagnolo e Prato.
Rimangono indelebili i segni della Seconda Guerra Mondiale: di qui passa la Linea Gotica e molti sono i luoghi della memoria, primo su tutti il Parco storico di Monte Sole e il memoriale dell’eccidio di Marzabotto.
Dal 1988 Porretta Terme si anima con il Porretta Soul Festival, Tribute to Otis Redding, che è diventato l’evento più rilevante a livello europeo dedicato alla musica soul e R&B; in particolare del "Memphis sound", la scuola prediletta dall'artista a cui il festival è dedicato.
Spiccano in ambito eno-gastronomico il tartufo bianco dei Colli bolognesi, la filiera della lavorazione della selvaggina e delle castagne oltre alle ricette tipiche come gli zuccherini montanari.