Borghi da fotografare: i più consigliati
Aggiornato il 02 dicembre 2021 Da Bologna Welcome
Irmo Roberto Pradelli, fotografo amatoriale da una vita e da sempre promotore dei luoghi anche meno noti e turistici della regione Emilia Romagna.
Segue il motto: la foto nasce quando un’emozione collega cuore, occhi e cervello.
Bologna è ricca di tesori, appena fuori dal centro storico. Per il turista che voglia avventurarsi con occhio curioso, consiglierei di partire da Borgo La Scola, uno dei meglio conservati del territorio, che gode di una posizione strategica tra i monti dell’Appennino. Il borgo infatti domina la vallata sottostante ed è situato nel punto d’incontro delle strade che all'epoca erano le più importanti.
Tips: visita la vicina Rocchetta Mattei!
©Irmo Roberto Pradelli
Collocata nella pianura nord-est di Bologna, a pochi km dal capoluogo, c’è Budrio, una cittadina ricca di storia e cultura, il cui centro storico sei-settecentesco è caratterizzato dal tradizionale elemento del portico bolognese. Qui si respira un'aria di rilassamento, che invita a visitare i suoi luoghi d'arte come il Teatro Consorziale, il Museo Archeologico e dei Burattini e, per finire, il Museo dell'Ocarina. L'ocarina è l'originale strumento musicale a fiato in terracotta, famoso in tutto il mondo, al quale ogni biennio Budrio dedica il Festival internazionale dell'Ocarina.
Altro fiore all’occhiello è il borgo di Castel del Rio, uno dei
territori in Italia più ricco di castagneti, i cui frutti, i Marroni di Castel
del Rio, sono protetti dal prestigioso marchio IGP che ne regola la produzione.
Tipico borgo montano che si sviluppa lungo la Valle del fiume Santerno nell’area
imolese, è stato dominio per lungo tempo della famiglia Alidosi, che lasciò
in eredità al territorio Palazzo Alidosi, oggi sede comunale e del
Museo della Guerra della Linea Gotica, e ponte Alidosi.
Tips: entra nelle stanze della prigione del ponte Alidosi!
Il luogo dove trovare angoli più
nascosti per le foto è senz’altro Dozza, nell’area imolese, nominato
di recente uno dei borghi più belli d’Italia. Dozza è un vero e proprio museo a cielo aperto: qui sulle facciate e muri
delle case, diversi grandi artisti hanno trovato la tela per le proprie
creazioni. Dal 1960, infatti, Dozza ospita la Biennale del Muro Dipinto, una manifestazione
storica di pittura durante la quale più di 200 artisti hanno partecipato nel
tempo, che ha permesso di arricchire le mura del borgo di molte opere
pittoriche.
Tips: da non perdere la Rocca e l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna!
©Irmo Roberto Pradelli
Costruita su modello di Bologna, con i suoi ricchi portici, suggerirei un salto anche a Pieve di Cento, “la piccola Bologna", che nel centro storico ha esempi unici di portici risalenti al 1500. Il borgo è ricco di storia e conserva l’impianto urbanistico del castrum romano, con l’aggiunta della pieve del IX secolo, poi della città medievale e rinascimentale-barocca.
Tips: fotografa gli interni dello storico Teatro Comunale Alice Zeppilli!
©Irmo Roberto Pradelli
Lungo le distese verdi e pianeggianti della pianura bolognese, si incontra San Giovanni in Persiceto, culla di una rinnovata Street Art urbana che abbraccia la storia del borgo e le sue tradizioni. Il centro cittadino si raggiunge a Piazzetta Betlemme, conosciuta come “Piazzetta degli inganni”, un bell'esempio di recupero urbanistico, dove tra localini e opere pittoriche sulle mura delle case, si vive un’atmosfera unica.
Tips: il carnevale a San Giovanni è centenario, tappa immancabile per foto colorate!
©Irmo Roberto Pradelli
Altra tappa imperdibile è Castel San Pietro Terme, “Cittàslow” per eccellenza che si distingue per l’elevata qualità della vita e per i tanti servizi a disposizione di cittadini e visitatori. Lo stabilimento termale, i vigneti, il golf, pedalare in mountain bike o prendere il sole nel verde Parco Lungo Sillaro, sono tra le attività più apprezzate da chi visita questi luoghi dell’area imolese. Il simbolo del borgo è il Cassero, costruito nel 1199, anno di fondazione della cittadina.
©Umberto Cesari
Aria di casa… un elemento che contraddistingue da sempre gli emiliani-romagnoli per la loro socialità e capacità di saper accogliere chiunque, turista compreso. Per me è a Bazzano che sei accolto come uno di casa. Paese a confine tra Bologna e Modena, sa affascinare con qualunque tipo di luce. L’antica Rocca, dei Bentivoglio, che si offre come scenografia affascinante per scatti che si fanno ricordare, ha segnato la storia della cittadina sin da prima dell’anno Mille. Qui nel 1799 fu imprigionato Ugo Foscolo catturato dagli austro-russi che avevano destituito la città. Tanti segreti e storie saranno svelate davanti a un caffè nella piazzetta centrale (Piazza Giuseppe Garibaldi)… provare per credere!
Tips: la Rocca si presta per foto in notturna!
Foto ©Irmo Roberto Pradelli
Non resta che iniziare a scattare foto a prova di
Segui il fascino naturale di alcuni dei più belli e antichi esemplari di alberi monumentali a Bologna