Bologna è ufficialmente la Città dei Portici con la nomina di Patrimonio Mondiale UNESCO arrivata il 28 luglio 2021 direttamente da Fuzhou in Cina.
L'iscrizione costituisce un nuovo riconoscimento da parte di UNESCO per la città di Bologna che, nel 2006, è stata dichiarata Città Creativa della Musica.
UN ANNO DI PORTICI UNESCO
Il 28 luglio 2022 Bologna ha festeggiato il primo compleanno dei suoi portici dalla data di nomina ufficiale come Patrimonio dell'Umanità.
Da dieci secoli i portici di Bologna sono protagonisti dell'ospitalità e del buon vivere della città. Concepiti in origine come spazi coperti di proprietà privata e oggi utilizzati dal pubblico, i portici sono un simbolo di sostenibilità e contemporaneità, ancora oggi riconosciuti dai bolognesi e dai visitatori come elementi identificativi della città.
Quali sono i portici interessati?
La lista UNESCO comprende Piazza Santo Stefano, i portici di via Zamboni, quelli di Strada Maggiore, l'edificio porticato del MAMbo, i portici di Piazza Cavour e di via Farini, subito dopo l'arco del Meloncello, lungo la strada per andare al Santuario di San Luca, i portici del Pavaglione e di Piazza Maggiore, la via porticata di Santa Caterina, l'edificio porticato del quartiere Barca, il portico della Certosa, i portici del Teatro Baraccano e la via porticata Galliera.