Properzia de Rossi, Sala della Cultura, Palazzo Pepoli

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Donne all'ombra delle Due Torri

Aggiornato il 26 settembre 2025 Da Bologna Welcome

Bologna è una città che, nel corso dei secoli, ha visto nascere e crescere donne straordinarie. Filosofe, artiste, scienziate, sante, scultrici e muse ispiratrici: figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della città e che ancora oggi raccontano un'eredità di intelligenza, creatività e passione.
Un viaggio tra le vie, i palazzi e le chiese di Bologna diventa anche un itinerario alla scoperta di queste protagoniste, spesso dimenticate ma centrali nello sviluppo culturale, politico e sociale della città.

  • Le prime docenti universitarie: Bettisia, Novella e Margherita

In pieno Medioevo, Bologna vide affermarsi tre giovani donne legate alla cultura: Bettisia Gozzadini, Novella d’Andrea e Margherita Legnani.

  • Bettisia Gozzadini (1236) si laureò in Giurisprudenza e per anni insegnò vestita da uomo, per farsi accettare in un mondo accademico maschile.
  • Novella d’Andrea teneva lezione coperta da un velo, per non distrarre gli studenti con la sua bellezza.
  • Margherita Legnani preferiva insegnare affacciandosi da una finestra.

Tutte aprirono la strada alle donne nell’Università più antica d’Europa.

 

  • Ginevra Sforza: tra potere e cospirazioni

Arrivata a Bologna a soli 12 anni per sposare il signore di città, Sante Bentivoglio, nel 1454, Ginevra Sforza fu una delle figure più discusse del Rinascimento bolognese. Dopo la morte del primo marito, sposò Giovanni II Bentivoglio e ne condivise il potere fino a quando nel 1506 papa Giulio II cacciò i Bentivoglio da Bologna. Considerata cospiratrice e crudele dai cronisti dell’epoca, fu scomunicata e morì in solitudine nel 1507. Dove oggi sorge il Teatro Comunale, si trovava la sua sontuosa residenza.


  • Anna Morandi Manzolini: anatomista e ceroplasta

Nata a Bologna nel 1714, Anna Morandi Manzolini divenne celebre per le sue riproduzioni anatomiche in cera. Dopo la malattia del marito Giovanni Manzolini, anatomista e scultore, proseguì il suo lavoro di insegnamento e ricerca. Nel 1755 fu nominata modellatrice ufficiale di cera presso la Cattedra di Anatomia universitaria. Oggi i Musei di Palazzo Poggi conservano le sue opere straordinarie. Nel busto che la rappresenta stringe un cervello in una mano: simbolo della sua incredibile intuizione circa la sua centralità per il funzionamento del corpo umano e l'importanza del sistema nervoso per la trasmissione degli impulsi ai muscoli.

  • Cornelia Rossi Martinetti: intellettuale e musa romantica

Nata a Lugo di Romagna nel 1781, Cornelia Rossi Martinetti fu celebrata da Foscolo, Canova, Leopardi, Rossini, Stendhal e persino da re Luigi di Baviera. La sua residenza a Bologna di Via San Vitale, trasformata dall’architetto e marito Battista Martinetti, custodiva giardini romantici e una cripta decorata come una grotta scenografica, posta nei dintorni sorge attualmente Chiesa dei SS. Vitale e Agricola. Qui Cornelia aprì uno dei salotti culturali e mondani più celebrati d’Europa, accoglienza di artisti, filosofi e letterati.


  • Beata Elena Duglioli: la santa laica

Elena Duglioli (1472-1520) condusse una vita di castità e carità, ispirata da Santa Cecilia. Per lei venne realizzata l’Estasi di Santa Cecilia di Raffaello, oggi conservata alla  Pinacoteca Nazionale. La sua tomba è nella  Chiesa di San Giovanni in Monte, dove ancora oggi è venerata. Nel 1828 fu proclamata Beata.

  • Lavinia Fontana ed Elisabetta Sirani: pittrici di talento

  • Lavinia Fontana (1552-1614), figlia del pittore Prospero, fu tra le prime donne pittrici a ottenere commissioni pubbliche. Sue opere sono custodite in chiese cittadine, al Museo Davia Bargellini e nella Basilica di San Domenico, nella nicchia con l’immagine della Beata Vergine.
  • Elisabetta Sirani (1638-1665), artista precoce e innovatrice, formò una vera e propria scuola femminile di pittrici. Fu sepolta nella Basilica di San Domenico.


  • Santa Caterina de Vigri: spiritualità e arte

Fondatrice del monastero del Corpus Domini di Bologna, Santa Caterina de Vigri (1413-1463) fu miniaturista, copista e donna di grande fede. Il suo corpo incorrotto, a sei secoli dalla morte, è ancora oggi custodito dalle monache clarisse, oggetto di devozione e mistero scientifico.

  • Gentile Budrioli: la “strega enormissima”

Gentile Budrioli (m. 1498) fu astrologa e studiosa di erbe medicinali, allieva di Scipione Manfredi, noto Maestro di astrologia dell'Università di Bologna. Visse nel torresotto di via Portanova, fu vittima di accuse e invidie, venne torturata e arsa viva. A Bologna è ricordata come la “Strega Enormissima”.


  • Properzia de’ Rossi: prima scultrice della storia

Considerata la prima scultrice della storia, Properzia de’ Rossi (1490-1530) seppe lavorare il marmo ma anche scolpire noccioli di pesca. Sue opere sono visibili nella Basilica di San Petronio, al Museo Civico Medievale e a Palazzo Bolognini.

Domande frequenti

1. Quali luoghi di Bologna sono legati a queste donne celebri?

Chiese come San Domenico e San Giovanni in Monte, musei come Palazzo Poggi e il Civico Medievale, ma anche piazze e residenze private.

2. Chi fu la prima donna a insegnare all’Università di Bologna?
Bettisia Gozzadini, laureata in Giurisprudenza nel 1236.

3. Dove si possono vedere oggi le opere di Lavinia Fontana e Properzia de’ Rossi?

Le opere di Lavinia Fontana si trovano in varie chiese cittadine e al Museo Davia Bargellini. Properzia de’ Rossi è rappresentata nella Basilica di San Petronio e al Museo Civico Medievale.

4. Chi era la “strega enormissima” di Bologna?
Gentile Budrioli, astrologa e studiosa di erbe, accusata di stregoneria e arsa viva nel 1498.

Properzia de Rossi, Sala della Cultura, Palazzo Pepoli

Ciclo di sculture di donne a Palazzo Pepoli

Ammira i busti delle donne celebri di Bologna e visita il Museo della Storia a Palazzo Pepoli

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