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I percorsi nel verde

Aggiornato il 20 marzo 2020 Da Bologna Welcome

Itinerario per Promenade con...

Elena Vincenzi, architetto, appassionata del verde e dei luoghi aperti della città, con particolare attenzione agli spazi pubblici e gli ambiti naturali. Dopo la collaborazione con Fondazione Villa Ghigi, apre con Giorgio Volpe WEG Studio e fonda l'Associazione Architetti di Strada. Appena può, va in montagna in alto, sopra il limite dei boschi.

Siamo appena arrivati in città. Dove andiamo?

Non è un luogo comune: Bologna è davvero una città da godere con lentezza. Per capirlo, basta fare i primi passi lungo un portico. È anche facile viaggiare, a piedi o in bicicletta, seguendo le linee del verde urbano, scoprendo gli innumerevoli tragitti che ti portano fuori, verso l’Appennino o la grande pianura, la nostra bassa. Oppure San Michele in Bosco su lungo la collina, seguendo il sentiero CAI 902.camminatori Certamente si può esplorare il territorio anche attraverso le tracce dei canali che scorrono nascosti, dalla Certosa a ovest fino al Parco della Chiusa e oltre... Castel dei Rossi, il Reno. Da Villa Angeletti a nord, lungo il Navile, fino a Malalbergo e ai Due Portoni, puntando infine a Ferrara dall’alto degli argini. Non si vorrebbe mai tornare indietro e sicuramente, a un certo punto, si trova un treno che ti riporta a casa.parco


E quali eventi segniamo in agenda?

Ogni sagra, ogni festa è una buona scusa per darsi una meta, concedendosi il tempo di sfidare il freddo e, con scarpe buone, avviarsi in cammino lontano dalle strade battute. I cammini da queste parti certo non mancano come la Via degli Dei, la Via della Lana e della Seta, la Mater Dei o la Linea Gotica. Basta uno sguardo veloce a una carta dei sentieri, o all'ormai ben conosciuto programma del Trekking con il Treno, per orientarsi e farsi incuriosire. 

cammino


E poi?

Ci sono luoghi molto speciali a cui ritorno, a volte, anche rubando qualche tempo dai tragitti di lavoro. Bagnarola di BudrioLa Rizza, Monte Adone.oasi La Svizzera italiana, come la chiamava mia madre con i suoi amici ciclisti: via Olmetola… fino a Zola Predosa. E poi il monumento di Sabbiuno, i calanchi, i parchi di collina. O più lontano, il ponte Alidosi a Castel del Rio... il Santerno, così speciale come ciascun torrente bolognese è in qualche modo speciale. ponte alidosi In città, il grande muro della Certosa nel parco Nicholas Green o il panorama dal parco di San Pellegrino. Ci si riempiono la testa e le mani di luce invernale.


certosa

Illustrazioni di Luca Tagliafico

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