Cinzia Malaguti

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Aemilia Ars nella Pianura Bolognese

Aggiornato il 26 febbraio 2020 Da Comune di Bologna

Sulle tracce dell’arte bolognese legata alla società fondata dall’architetto Alfonso Rubbiani alla fine dell'Ottocento, tra decorazioni in stile floreale e altre "opere d'arte" di abili artigiani, questo percorso conduce alla scoperta dei gioielli dell'Aemilia Ars nella pianura a nord della città.

Si tratta di un'arte iscritta, come sapere tradizionale e di unicità bolognese al registro, della De. Co. Bologna, il marchio di Denominazione Comunale che legittima l'identità del patrimonio culturale locale.

Prima tappa il Palazzo Municipale di Budrio al cui interno si trova la splendida scalinata e la Sala Consiliare con decorazioni dei maestri dell’Aemilia Ars.


Continuando sul percorso si giunge a Bentivoglio, che ospita due importanti opere architettoniche: il Castello, quattrocentesca villa della Signoria dei Bentivoglio restaurata alla fine dell’ottocento dall’architetto bolognese e che conserva begli affreschi rinascimentali; il Palazzo Rosso, splendida residenza di campagna della fine dell’ottocento con pregevoli decorazioni ispirate alla natura tipiche del "liberty bolognese". Una curiosità: a Bentivoglio ha sede l’Associazione “I Merletti di Antonilla Cantelli “che tramanda l’arte del merletto dell'Aemilia Ars.


Lasciato Bentivoglio il percorso prosegue a Baricella all’Oratorio di San Marco o Cappella Zucchini, considerato tra i più rilevanti esempi di arte funeraria in stile floreale dell'Aemilia Ars.


In ultimo, ritornando verso Bologna, a Sala Bolognese s’incontra la Pieve di Santa Maria Annunziata e San Biagio, un edificio romanico dell'XI secolo restaurato all’inizio del 1900 da un allievo della scuola dell’Aemilia Ars.


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