Altre città
Durata
Full Day
Lingua
ITA
Descrizione
Una visita guidata con le guide turistiche di Mirarte alla scoperta del patrimonio artistico e culturale di Ravenna e dei suoi luoghi simbolo.
Programma:
- 08:30: Ritrovo nell'atrio centrale della stazione FS
- 09:05: Treno Regionale per Ravenna
- 10:45: Ritrovo all’ingresso del Museo Nazionale, via San Vitale, 17, 48121 Ravenna RA
- Mattino:
Museo Nazionale
In quello che un tempo era il monastero benedettino di San Vitale, a lato della celebre basilica, dal 1885 ha sede il MUSEO NAZIONALE DI RAVENNA.
Oggi il museo espone importanti collezioni, prestigiosi oggetti legati ai monumenti UNESCO, bassorilievi, sarcofagi, una magnifica collezione di avori, ma soprattutto nel refettorio dell’ex monastero ospita un meraviglioso ciclo di affreschi del ‘300. Provengono dall’antica chiesa di Santa Chiara, voluta nel 1255 da Chiara da Polenta, e sono opera di Pietro da Rimini, uno dei più importanti pittori giotteschi della scuola riminese del Trecento.
Il pittore raggiunge qui la sua piena maturità espressiva e realizza uno dei suoi più grandi capolavori.
Mausoleo di Galla Placidia
Uno dei tesori più preziosi della città e uno degli edifici più antichi di Ravenna, commissionato nella prima metà del V secolo d.C. dall’imperatrice Galla Placidia, figlia di Teodosio e sorella dell’imperatore Onorio. Semplice e modesto nelle forme dall’esterno, ricchissimo e sfavillante all’interno: il mosaico riveste totalemte le pareti, enfatizzato dalla luce dorata che filtra attraverso le finestre di alabastro.
A cavallo tra la tradizione artistica ellenistico-romana e quella cristiana, i soggetti rappresentati sviluppano il tema della vittoria della vita eterna sulla morte. Oltre alla nota cupola con un immenso cielo stellato, si trova qui la celeberrima lunetta del Buon Pastore.
Basilica di San Vitale
Uno dei monumenti più importanti dell’arte paleocristiana in Italia e nel Mondo, testimone della grandezza dell’impero bizantino, l’edificio spicca per la raffinatezza e la preziosità delle sue decorazioni, ma anche per l’originalità delle soluzioni architettoniche adottate.
Iniziata sotto il regno dei Goti la basilica fu terminata durante il regno dell’imperatore Giustiniano.
All’interno, in un tripudio di tessere dorate, gli splendidi mosaici conferiscono alla basilica l’aura imperiale e rappresentativa del potere politico e religioso dell’epoca. I personaggi dell’Antico e Nuovo Testamento convivono con la rappresentazione degli imperatori Teodora e Giustiniano, ieratici su fondo aureo, trasmettendo al fedele l’energia trascendente della Chiesa, ma anche la forza dogmatica e politica della concezione religiosa di Giustiniano.
Passeggiata in centro, PIAZZA DEL POPOLO e gli antichi palazzi di potere che vi si affacciano
- 13:00: Pranzo libero
- Pomeriggio
Battistero Neoniano o degli Ortodossi
Posto a lato dell’attuale Duomo fu probabilmente edificato attorno agli inizi del V secolo. Tra tutti i battisteri realizzati tra il IV e V secolo nel Mondo antico Occidentale ed Orientale questo è il meglio conservato dal punto di vista architettonico e decorativo.
Come di consuetudine, il programma iconografico della cupola è da leggersi in direzione ascensionale, dall’esterno verso il centro, trovando nel clipeo il suo massimo compimento. Al centro della cupola un grande medaglione racchiude infatti la scena del Cristo, raffigurato immerso sino alla vita nelle acque trasparenti del fiume Giordano in compagnia di San Giovanni Battista: l’effetto di trasparenza dell’acqua, ottenuto esclusivamente attraverso la superba tecnica del mosaico, è da levare il fiato!
Museo Arcivescovile e Cappella di Sant'Andrea
Ricostruito in epoca moderna, il Palazzo Arcivescovile di Ravenna ospita un piccolo e prezioso museo. E proprio qui è esposto un vero gioiello dell’arte: la Cattedra d’avorio dell’arcivescovo Massimiano, un seggio ricoperto da ben 27 pannelli in avorio finemente intagliati con decori vegetali e scene ispirate all’Antico e Nuovo Testamento, opera di artisti alessandrini del VI sec.
Sempre al primo piano si trova la Cappella di Sant’Andrea, realizzato come oratorio privato ortodosso al servizio dei vescovi cattolici. Tutto il programma decorativo è un inno al Salvatore in un’interpretazione chiaramente anti-ariana: il Cristo in veste di guerriero, la croce sulla spalla e in ultimo anche la famosa iscrizione del vestibolo – “O la luce è nata qui o, fatta prigioniera, qui regna libera” (“Aut lux hic nata est aut capta hic libera regnat”) – è con ogni probabilità un riferimento alla luce ortodossa che, in netta contrapposizione all’arianesimo, si riflette nel fulgore dei mosaici.
Basilica di San Francesco e tomba di Dante
Dalle forme spiccatamente romaniche, in epoca medievale fu la chiesa prediletta della famiglia dei Polentani, signori della città e ospiti di Dante Alighieri. Probabilmente fu la chiesa più frequentata in città dal Sommo Poeta, tanto che proprio qui furono celebrati il 13 settembre 1321 i suoi solenni funerali, accogliendo temporaneamente le sue spoglie.
Al suo interno è possibile ammirare l’incredibile cripta risalente al IX – X secolo d.C., il cui pavimento in mosaico è totalmente ricoperto dall’acqua di falda che, a seconda delle piogge e del livello del mare, varia in altezza durante l’anno.
Accanto alla chiesa si trova la tomba di Dante Alighieri giunto nel 1318 su invito di Guido da Polenta, signore della città.
Il sommo Poeta scelse proprio Ravenna come ultima oasi di pace e tranquillità, dopo il lungo peregrinare lontano da Firenze, per riunire la propria famiglia e concludere la stesura della sua “amata” Commedia.
L’attuale mausoleo è un tempietto neoclassico del ‘700.
Battistero degli Ariani
Fatto costruire da Teodorico accanto alla cattedrale ariana, il battistero venne convertito al culto ortodosso nel 561 e trasformato in oratorio con dedicazione alla Vergine.
Nessun sito dell’antichità conserva un battistero destinato al culto ariano sostanzialmente integro come questo!
La cupola si ispira al battistero Neoniano: nel disco centrale si trova la scena del Battesimo con la figura di Cristo, immerso fino alla cintola nell’acqua del Giordano, fiancheggiato da S. Giovanni Battista e da un uomo anziano, personificazione del fiume stesso.
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
Realizzata tra la fine del V e l’inizio del VI secolo d.C. dal sovrano goto Teoderico come cappella palatina legata al culto ariano, conserva al suo interno uno dei cicli in mosaico d’età paleocristiana e tardoantica più famosi al mondo: le 26 scene cristologiche, risalenti al periodo di Teoderico, rappresentano il più grande ciclo monumentale del Nuovo Testamento e, fra quelli realizzati a mosaico, il più antico giunto fino a noi.
Nella parete destra vi è la celebre raffigurazione della città di Ravenna, vista alle spalle del palazzo di Teodorico: da qui parte la processione dei 26 Martiri su fondo dorato che si dirigono verso il Cristo benedicente. A sinistra invece si trova la ancor più celebre raffigurazione della Civitas Classis con il porto: da qui prende avvio la teoria delle Sante diretta verso la figura della Madonna, preceduta da un’altra famosa rappresentazione, quella dei Re Magi con la stella.
- ore 18:43 Treno Regionale di ritorno (arrivo previsto a Bologna: 19.55)
Intero senza treno: € 75
Ridotto Card Cultura senza treno: € 70
La vendita dei biglietti è gestita da Bologna Welcome Travel Agency
La quota include:
- Guida turistica specializzata parlante italiano
- Auricolari
- Ingressi nei luoghi indicati
La quota NON include:
- Pranzo
- Trasporti
- Tutto ciò che non è specificato alla voce "La quota include"
Punto di ritrovo:
Per chi viene in treno: ore 08.30 nell’atrio centrale della Stazione Ferroviaria.
Per chi viene in macchina: ore 10.45 al Museo Nazionale, via San Vitale, 17, 48121 Ravenna RA.
Cancellazione:
In caso di cancellazione il biglietto non sarà rimborsabile.Mostra altro
Interessi
- Arte e Cultura