Le mostre d'autunno da non perdere
Aggiornato il 18 settembre 2024 Da Bologna Welcome
Con l'arrivo dell'autunno la città si accende con mostre d'arte che spaziano tra gli
stili e periodi più diversi, dal passato ai giorni nostri, dalla scienza fino alla fotografia.
La stagione autunnale inizia con un importante focus di
approfondimento dell'artista Antonio Ligabue. L'artista è proposto sotto due
chiavi di lettura diverse da Palazzo Albergati e Palazzo Pallavicini.
A Palazzo Albergati la mostra, visitabile dal 19 settembre 2024 al 30 marzo 2025, mette in scena la rappresentazione della sua vita intimamente travagliata, dall’esclusione della società alla voglia di riscatto, con oltre 100 opere, di cui alcune inedite.
A Palazzo Pallavicini la mostra sarà visibile dal 3 ottobre 2024
al 28 febbraio 2025 e racconta la vita tormentata, ma anche la psiche, dell’artista
attraverso 120 opere, (di cui 81 dipinti – di cui 12 autoritratti, 14 sculture,
17 disegni e 15 incisioni).
Dal 12 settembre 2024 è visitabile la mostra fotografica iconica di Martin Parr al Museo Civico Archeologico di Bologna. Fino al 6 gennaio 2025 sarà possibile visionare una selezione di 60 fotografie, accompagnate dall'installazione "Common Sense", che presenta circa 200 scatti. Inoltre, sarà disponibile un'intervista inedita che ripercorre la carriera del celebre fotografo documentarista contemporaneo.
A Palazzo Fava, dal 21 settembre al 4 maggio è in arrivo una nuova mostra dell'artista cinese Ai Weiwei, noto per la sua sensibilità nella lota a favore dei diritti umani. Intitolata Ai Weiwei. Who am I?, l'esposizione trae ispirazione da un dialogo tra l'artista e un'intelligenza artificiale, mettendo in luce il conflitto di Ai Weiwei tra tradizione e sperimentazione.
Il MAMbo – Museo d'Arte Moderne di Bologna ospita una grande mostra personale di Robert Kusmirowski fino al 6 gennaio 2025, presso la Sala delle Ciminiere.
La mostra rappresenta una sorta di prosecuzione del legame tra arte e memoria che annualmente arricchisce il palinsesto di iniziative attorno al Museo per la Memoria di Ustica.
Come d'abitudine Palazzo Pallavicini si sdoppia e propone una seconda mostra: la fotografa e attivista Tina Modotti è la protagonista di questa esposizione che fino al 16 febbraio accoglierà i visitatori in via San Felice. Circa cento opere e documenti preziosi, in cui si combinano arte e attivismo, con un focus sui suoi ritratti e fotografie di vita e rivoluzione.
Una nuova mostra targata Cineteca di Bologna: nella Galleria del Cinema Modernissimo arriva dal 1° ottobre 2024 al 12 gennaio 2025, in mostra le immagini uniche sul e fuori dal set, oggetti di culto, documenti personali del registra e attore Vittorio De Sica.
Dall'11 ottobre al MAST, una selezione di fotografie dagli anni Novanta ad oggi, opere uniche e irriproducibili realizzate con camere oscure, delle dimensioni di un'intera stanza. I soggetti dell'artista tedesca (edifici, macchine, siti industriali), il dispositivo con cui vengono ripresi e le stampe che ne risultano sono monumentali, vere e proprie sfide nei confronti dello spazio e del tempo.