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Flaminia Militare

Aggiornato il 05 marzo 2020 Da Comune di Bologna

Costruita oltre duemila anni fa (187 a.C. così come citato da Tito Livio nel XXXIX libro) sui crinali dell’Appennino dai legionari romani del Console Caio Flaminio, la Flaminia Romana collegava le città di Bononia e Arretium. Dimenticata e semi scomparsa nei secoli, l’antica strada è stata “riscoperta” nel 1979 e negli anni successivi vari suoi segmenti sono stati portati alla luce. 




L’itinerario proposto prende in considerazione un tratto di circa venti chilometri dell’antica strada che attraversa i comuni di Monzuno e San Benedetto Val di Sambro sino ai confini con la Toscana. Da Bologna, in auto, si raggiunge la località Brento, nel Comune di Monzuno da cui, a piedi, percorrendo il sentiero n. 910 del CAI, si può arrivare sino alla vetta del Monte Adone che, con i suoi 655 metri, è il più alto rilievo del Parco del Contrafforte Pliocenico. Rientrando verso l’abitato di Monzuno, la seconda tappa del percorso porta a Monte Venere dalla cui sommità, nei giorni tersi, si può godere di una spettacolare vista panoramica.




Da Monte Venere, proseguendo verso sud, la terza tappa consigliata è Pian di Balestra. Addentrandosi nel bosco e seguendo la strada, si arriva alle falde del Monte Bastione, tappa conclusiva del percorso, dove, oltre al tratto di basolati romani, salendo sulla vetta è possibile ammirare un’antica fortezza o bastione, da cui deriva il nome. 

La Flaminia Militare è un affascinante percorso tra storia e bellezze naturali che non richiede abilità particolari se non la passione di camminare in montagna in un ambiente ancora unico e incontaminato e pieno di valori storici. 




Video in collaborazione con ERcoleTV

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