Mostra prorogata fino al 17 marzo. Il riallestimento di una parte delle Collezioni Comunali d’Arte per lavori a Palazzo d’Accursio è stato trasformato in un’occasione per accostare diversamente le opere del museo. Attraverso i soggetti cari alla cultura figurativa dei secoli passati, si racconta il cambiamento dal XIII al XVIII secolo dell’uso della figura umana nell’arte occidentale, per narrare sia l’essenza del divino, sia la vita e i sentimenti quotidiani. Nell’esposizione si alternano le sale dedicate ai due aspetti, mettendo in mostra la ricca collezione di sculture e di dipinti medievali, le preziose tavole di Francesco Francia, Amico Aspertini e Luca Signorelli, le tele di Prospero Fontana, Ludovico Carracci, Guido Cagnacci, Donato Creti, Gaetano Gandolfi, Pelagio Palagi. Maggiori informazioni sul sito www.museibologna.it/arteantica
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