Bologna
Negli anni Trenta (1932-1936) l’amministrazione fascista porta a compimento la moderna via di collegamento, chiamata inizialmente via Roma e arricchita sul fronte sinistro da diversi edifici che rispecchiano il formalismo modernista del tempo. Partendo da Sud e proseguendo verso la Stazione ferroviaria si incontrano: la monumentale facciata concava del Palazzo del Gas all’angolo con via delle Lame (1935-36, architetti Alberto Legnani e Luciano Petrucci) con il famoso fregio plastico a bassorilievo dedicato al ciclo del Gas; il cosiddetto Palazzo Faccetta Nera (1936 architetto Francesco Santini) dall’estrema cura per il dettaglio visibile nella decorazione inusuale a losanghe concentriche; il possente Palazzo Lancia (1936-37 architetto Paolo Graziani) con l’interessante torre come soluzione d’angolo per l’incrocio con via Riva di Reno. Sul lato destro al civico 67/2 degna di nota l’ex Casa del Contadino (1940 realizzata per la Corporazione Nazionale Fascista dell’Agricoltura), con originali rilievi dedicati alla figura del Contadino di Farpi Vignoli e il Salone delle Adunanze decorato dal pittore Galileo Chini, parzialmente visibile. Testi a cura di Linda Veronese
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Via Marconi
Via Marconi - 40122
Interessi
- Arte e Cultura