Bologna
Il colle di San Michele in Bosco ha una storia antichissima. Esso dapprima ospitò un Cenobio di eremiti che si erano rifugiati sul colle boscato. Nel 1300 fu edificato il Monastero, più volte arricchito e ampliato nel corso dei secoli. Nel 1400 il colle (alto 132 metri) vide a più riprese lotte, saccheggi e manovre militari; il bosco fu in gran parte abbattuto per consentire la visuale. Dalla balconata su cui sorge il complesso, il panorama sulla città è splendido, anche se oggi è in gran parte coperto da una fitta cortina di alberi sempreverdi che ricopre la parte orientale del colle, risultato di un rimboschimento del secondo dopoguerra che ha interrotto i cannocchiali visivi verso la città e le due torri. Il parco venne realizzato alla fine dell’Ottocento quando il Monastero diventò ospedale. Esso si svolge sul fianco del colle e dalla chiesa e, attraverso una lunga strada serpeggiante, scende verso via Codivilla. La vegetazione è quasi esclusivamente arborea. Nella parte orientale la massiccia presenza di conifere (cedri, pini neri) forma un bosco sempreverde dalle connotazioni monotone. Nella parte occidentale la vegetazione è più varia e, accanto a querce secolari, vi sono alberi ornamentali molti dei quali risalgono all’epoca d’impianto del giardino: lecci monumentali, cipressi, tigli, ippocastani e cedri. Particolarmente imponenti sono i lecci che denotano anche come il clima in quella parte del colle sia particolarmente mite. Il parco di San Michele in Bosco, che nella parte bassa su via Codivilla è denominato giardino Remo Scoto, è di proprietà dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
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Parco di San Michele in Bosco
Via Alessandro Codivilla, 33 - 40136
Interessi
- Natura e Paesaggio
Orari
dalle 5.30 alle 23.00