La voce di Farinelli, come quella di tutti gli evirati cantori del Sei e Settecento, è e deve rimanere un mistero. Alcuni dei suoi epigoni contemporanei si avvicinano, però, se non alle sue qualità vocali e alla sua estensione da soprano, almeno al suo stile di canto. È il caso del controtenore polacco Jakub Józef Orliński, che per la perfezione del legato, l’omogeneità dei colori e la precisione della dizione è senza dubbio uno degli interpreti più attendibili del repertorio di Farinelli e non solo. Preceduto da una preziosa conversazione di Carlo Vitali, Orliński si presenta insieme all’impeccabile ensemble “Il Pomo d’Oro” diretto da Francesco Corti con un nutrito, quanto ricercato programma.
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