Ducati Headquarter Borgo Panigale

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Ducati orgoglio bolognese

Pubblicato il 15 novembre 2022 Da Bologna Welcome

Un'onda di tifosi e la nuvola rossa dei fumogeni annunciano la vittoria del primo italiano su Ducati nel mondiale MotoGp. È il 6 novembre 2022, l'allievo Francesco “Pecco” Bagnaia supera il maestro Valentino Rossi riportando in Italia, proprio a Bologna, il titolo dopo 13 anni e raddoppiandone il valore. Pochi giorni dopo, il 13 novembre 2022, la Rossa di Borgo Panigale è prima sul podio della Superbike in Indonesia grazie al campione Alvaro Bautista.

La storia di Ducati, fatta di passione, innovazione e persone di grande ingegno, si interseca profondamente con quella di Bologna, ed è emblematica del fenomeno conosciuto in tutto il mondo come MotorValley. 


Fabbrica Ducati, Borgo Panigale (1939)

Nata nel 1926 a Borgo Panigale, quartiere appena fuori dal centro storico di Bologna, come fabbrica di apparecchiature radio e calcolatrici, Ducati cavalca con successo l’onda del fermento sull’invenzione della telegrafia a opera di Guglielmo Marconi. 


Radio Ducati, ph. Sailko

Con la guerra lo stabilimento produttivo di Borgo Panigale è distrutto e la produzione viene riconvertita verso la nuova era aziendale: il motociclismo. La storia della Rossa bolognese ha inizio con il primo motorino ausiliario (Cucciolo, 1946) che la proietta nel mondo delle corse.


Modello Cucciolo, ph. Joost J. Bakker

A partire dal 1975 l'azienda passa sotto il controllo dello Stato italiano occupandosi per lo più di motori diesel industriali e automobilistici. Le moto e le gare non sono più una priorità. 
La svolta arriva
nel 1985 quando la produzione, parte del Gruppo Cagiva, investe maggiori risorse nello sviluppo dei prodotti ottenendo i primi grandi successi come la vittoria del Campionato del Mondo Superbike nel 1988. 


Dettaglio Ducati, ph. Thomas Vogt

Con l'avvento degli anni ’90, che si lasciano alle spalle l'ideologia post-consumistica e mirano a costruire la propria identità attraverso i beni che si acquistano, la moto accentra sempre più l'esigenza di libertà e di espressività della persona, convogliando la voglia di condivisione e di fare comunità tipica dei giorni nostri. I modelli di produzione cambiano e puntano all'unicità.

Ma è ancora presto per le affermazioni agonistiche.

È solo nel 2003 che Ducati inizia la sua avventura in MotoGP e tira a segno una serie di importanti competizioni, con i primi successi di Loris Capirossi.


Loris Capirossi, 2003, ph. Rikita

Nel 2007 ha raggiunto la vetta del titolo mondiale con il pilota australiano Casey Stoner che, di lì a poco, diverrà leggenda per i ducatisti. Nel 2011 la Ducati affianca Valentino Rossi a Nicky Hayden, il primo arriva 7° al mondiale, invece l'azienda è terza nella categoria costruttori. E ancora, il 2° posto di Dovizioso ai mondiali del 2017, la vittoria nel mondiale del 2020 come campione costruttori fino al titolo mondiale MotoGP con Pecco Bagnaia e Superbike con Bautista nell'anno 2022.

C'è solo un posto dove ri-vivere la storia della Ducati ed è al suo museo.

Un grande percorso espositivo allestito all'interno della fabbrica madre che racconta il contesto socioculturale, i fatti e le tecnologie sofisticate dal passato al presente. E per i più appassionati, la visita si arricchisce con la formula Museo + Fabbrica, per entrare nella sezione top secret della sede di Borgo Panigale e capire come nasce un sogno.

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