Siete alla ricerca di luoghi da scoprire a Bologna fuori dai classici giri turistici? Amate esplorare la città riscoprendola attraverso i posti a voi ancora sconosciuti?
Qui troverete alcuni suggerimenti sui posti più insoliti della città dai tetti rossi.
La Chiesa di San Giovanni in Monte, con la piazzetta
antistante, è un ex convento dei Canonici Lateranensi. In epoca napoleonica fu
adibita a carcere fino al 1984, ora è un luogo di meditazione e di studio. Ammirate
gli interni del complesso e, appena fuori, fermatevi nella piazza ad apprezzarne
il silenzio accogliente, così lontano dal caos cittadino nonostante la sua posizione centrale.
All'imbrunire non può mancare una visita agli Orti di via della Braina, un’area verde non visibile dall’esterno, nel cuore del centro medievale e sconosciuta ai più. Accessibile in estate quando il ristorante Scaccomatto vi si trasferisce allestendo con pochi coperti, l’area mantiene intatta l’atmosfera intima e suggestiva, ideale per una cena a lume di candela.
Altro luogo
incantevole è il Giardino di via Ca’
Selvatica; si tratta di un giardino privato aperto su appuntamento e solitamente
una volta all'anno in occasione dell’evento Diverdeinverde. Fino al 1975 è
stato un giardino ornitologico, con centinaia di specie di uccelli esotici e
rari. La collezione fu poi venduta. Gli attuali proprietari stanno cercando di
riportarlo all'antica vocazione, trasformandolo in una piccola oasi
naturalistica.
Rimanendo in
centro, visitate poi l’Orto Botanico un
vero e proprio museo del mondo vegetale. Sviluppandosi su una superficie di
circa 2 ettari a pianta rettangolare, annovera 1800 specie e numerosi esemplari
arborei monumentali. Insieme all’Erbario, ha avuto in origine una funzione
strettamente didattica all’insegnamento della botanica medica; ora è pieno
centro di sviluppo delle scienze botaniche.
L’ex Ghiacciaia del XIV secolo di Palazzo Maccaferri, ora sede del Ristorante i Portici, è una cisterna sotterranea usata in epoca medievale per la conservazione in fresco degli alimenti.
Nel secolo
scorso fu provvista di alcuni cunicoli usati come rifugio dai cittadini durante i
bombardamenti aerei. Ha ripreso vita dopo la ristrutturazione ed è stata
arricchita di una pavimentazione in vetro che permette di vedere dal proprio
tavolo l’enoteca del ristorante.
Il Teatro di
Villa Mazzacorati-Aldrovandi è il più prestigioso teatro privato che sia mai
stato realizzato in una villa settecentesca della regione, gode di un’acustica
senza eguali ed è di una bellezza sorprendente. Fortemente voluto dall’attore
dilettante Giovan Francesco Aldrovandi, è stato luogo di varie interpretazioni
teatrali. L’inaugurazione risale al 1763 con la tragedia "L’Alzira" di Voltaire.
La Cripta di San Zama, di origine romanica, potrebbe essere testimone della prima comunità cristiana in città perché proprio in questo luogo sacro sono stati sepolti i resti dei primi vescovi bolognesi, incluso il vescovo Zama cui è dedicata la cripta.
Durante la visita vi sarà fornita una torcia per mancanza di corrente, l'avventura è assicurata!
A proposito dei sotterranei di Bologna, vale la pena raggiungere la Conserva di Valverde. Conosciuta anche come Bagni di Mario per l’erronea attribuzione ad uso termale, è una grande cisterna di epoca rinascimentale realizzata dall’architetto Tommaso Laureti per alimentare la Fontana del Nettuno .
A pochi passi dalla Conserva di Valverde sorge il Parco di Villa Ghigi raggiungibile tramite dei gradini immersi nel verde. Arrivati in cima godrete di una vista mozzafiato unica sulla città perfetta per un piacevole pic-nic sui colli bolognesi.
Gli appassionati delle colline apprezzeranno certamente la visita ai 300 scalini, chiamato in questo modo proprio per il numero di gradini da percorrere, che permette di immergersi nel Parco di San Pellegrino e si affaccia sulla affascinante vista panoramica del Santuario della Madonna di San Luca.
Qui è d’obbligo una foto!