Lo spettacolo diretto da Paolo Billi conclude la trilogia con gli attori della Compagnia del Pratello dedicata a Mère Ubu, personaggio femminile della celebre opera di Alfred Jarry, ispirandosi liberamente a L’impresario delle Smirne di Carlo Goldoni. Lo spettacolo è realizzato con i minori e i giovani adulti in carico ai Servizi della Giustizia Minorile Emilia-Romagna. Mère Ubu, uscita finalmente dal carcere dove è stata folgorata dall’arte teatrale quale strumento di redenzione sociale, diventa impresaria di Teatro Carcere, novello teatro in cui provocare nel pubblico pietà, sconcerto e meraviglia. Mère Ubu e la sua improbabile compagnia si cimentano in uno spettacolo scorretto, contro i buoni sentimenti comuni, in un elogio dell’arte della dissimulazione: «Prima sembravo cattiva ma purtroppo non lo ero; ora invece sembro buona ma sono cattiva!», afferma. Arena del Sole - Sala Thierry Salmon dal 6 al 10 gennaio 2018 MÈRE UBU IMPRESARIA DI TEATRO CARCERE drammaturgia e regia PAOLO BILLI aiuto regia Elvio Pereira De Assunçao con la Compagnia del Pratello e Botteghe Moliere con Maddalena Pasini, Susanna Accornero, Santo Crescente visual project Manuela Tommarelli e Simone Tacconelli scena Irene Ferrari luci Flavio Bertozzi organizzazione Amaranta Capelli produzione TEATRO DEL PRATELLO COOP Il progetto 2017 e lo spettacolo sono stati resi possibili dai contributi del Centro Giustizia Minorile Emilia Romagna, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e della Fondazione Carisbo. Maggiori informazioni e aggiornamenti bologna.emiliaromagnateatro.com
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