In occasione del cinquantesimo anniversario del Sessantotto studentesco, il Museo Europeo degli Studenti ha dedicato a questo tema un percorso espositivo all’interno delle sue sale. Il filo conduttore della mostra è legato all’espansione planetaria del movimento che, oltre a diffondersi nello spazio geografico, funse da volano a una serie di proteste e rivendicazioni sviluppatesi in parallelo al di fuori dell’Università. Il movimento, nato originariamente a metà degli anni Sessanta negli Stati Uniti in opposizione alle discriminazioni razziali e alla guerra in Vietnam, raggiunse la sua massima espansione nel 1968 nell’Europa occidentale, col suo apice nel Maggio francese. Se le università furono indubbiamente il contesto di formazione del movimento, di fatto la contestazione fuoriuscì ben presto da campus e atenei. Documenti, libri, foto e video intendono rendere conto della straordinaria estensione territoriale raggiunta dalla contestazione, coinvolgendo svariati contesti sociali. Maggiori informazioni sul sito della mostra
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