Bologna
Nella lingua di Samoa, la parola “fa’afafine” definisce coloro che non si identificano in un sesso o nell’altro, e che godono di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine”. E’ un “gender creative child”: i giorni pari è maschio e i dispari è femmina, dice. La sua stanza è un mondo senza confini: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale. Oggi per Alex è un giorno importante: ha deciso di dire ad Elliot che gli vuole bene, ma non come agli altri, in un modo speciale. Cosa indossare per incontrarlo? Il vestito da principessa o le scarpette da calcio? Occhiali da aviatore o collana a fiori? Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere. Ma oggi è diverso: è innamorato, per la prima volta, e sente che tutto questo non basta più. Oggi vorrebbe essere tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco, o i dinosauri TEATRI DI VITA 18 marzo 2018 Fa’afafine Mi chiamo Alex e sono un dinosauro testo e regia Giuliano Scarpinato con Michele Degirolamo produzione CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia / Teatro Biondo Palermo maggiori informazioni e aggiornamenti www.teatridivita.it
Mostra altroTelefono: +39 051 566330 - 333 4666333
Email: urp@teatridivita.it
Sito/minisito/altro: http://www.teatridivita.it
Ingresso
Biglietti:
intero - € 15
ridotto (convenzioni*, + 65) - € 13
under 30 (giovani con meno di 30 anni) - € 9
abbonamento 2018 - € 89
carnet 5 ingressi (gennaio-aprile 2018) - € 65
Orari
ore 17