Le Collezioni d’Arte della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna conservano un cospicuo fondo di disegni di Enrico Barberi, scultore bolognese, grande amico di Luigi Serra, vissuto tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Si tratta di circa 700 disegni, per la maggior parte schizzi e fogli di taccuino, quasi del tutto inediti, attraverso i quali è possibile tracciare la vicenda artistica e umana del Barberi, artista di primo piano della Bologna dell’epoca (fu autore di numerose tombe alla Certosa e di molti monumenti pubblici tuttora esistenti nelle piazze della città e della provincia) su cui però uno studio monografico approfondito ed esaustivo ancora manca. Tra questi disegni un nucleo ben distinto riguarda la Fontana del Nettuno su cui il Barberi ebbe modo di lavorare a più riprese per circa vent’anni. Parliamo di 133 disegni, datati tra il 1895 e il 1918, che rappresentano il gruppo più coerente e interessante del fondo in esame e che costituiscono un dossier di strettissima attualità, oggi in cui si sono appena conclusi i lavori di restauro che hanno riportato la fontana al suo originario splendore. Sarà l’occasione, non solo per celebrare uno dei simboli di Bologna ma anche per ricostruire l’articolata vicenda del fondo e gettare una luce su un personaggio oggi semidimenticato come Enrico Barberi. A corredo dei disegni è esposta una serie di documenti manoscritti inediti, donati a S. Giorgio in Poggiale da uno dei nipoti di Barberi, nei quali vediamo l’artista analizzare nel dettaglio vari aspetti conservativi, strutturali e statici inerenti al prezioso bronzo. Ai disegni e documenti di Barberi si affiancano infine immagini, manifesti, cartoline e fotografie provenienti da altri fondi archivistici conservati presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale La mostra è accompagnata dal Quaderno di San Giorgio in Poggiale n. 3, che segue quelli dedicati all’Expo del 1888 e alla figura di Sante Mingazzi, edito da BUP, dove è pubblicata una ricca selezione del materiale esposto, in larga parte finora inedito. Maggiori informazioni e aggiornamenti genusbononiae.it
Mostra altro