I mondi fantastici sono il filo rosso che lega le mostre e gli incontri di BilBOlbul 2018. Si parte dalle visioni cosmiche di Jack Kirby per arrivare alla provincia allucinata di Francesco Cattani, autore del manifesto del festival. In mezzo ci sono le introspezioni apocalittiche di Guido Buzzelli, gli ambigui giardini di Amandine Meyer, i cunicoli spiraliformi di Mat Brinkman, l’infanzia misteriosa e animistica di Emelie Östergren. Ma anche la realtà contiene una buona dose di fantastico, come dimostrano le commistioni di narrazione e scienza del progetto ERCcOMICS, e le riflessioni sulle identità fluide di Gianluca Ascione e Cristina Portolano. È un BilBOlbul di mostri e di meraviglie, estatico e pauroso. Ed è, ancora una volta, la dimostrazione di quanto diverse siano le forme che possono assumere i fumetti.
Mostra altro