Bologna
Il giardino, realizzato da Gennaro Filippini nel 1974, è un originale esempio di moderno intervento in uno dei due storici “guasti” della città (l’altro è la Montagnola). Un tempo il luogo era parte del vasto e sontuoso palazzo dei Bentivoglio, signori di Bologna sino al 1506, ridotto in macerie dalla furia popolare l’anno seguente. Il Guasto dei Bentivoglio rimase in abbandono sino a metà del Settecento, quando su buona parte dell’area sorse il Teatro Comunale; la parte rimasta fu delimitata ai primi dell’Ottocento da muri di sostegno in selenite. Dalla piazzetta di largo Respighi, attrezzata per la sosta e ombreggiata da esemplari di ginkgo, una doppia rampa conduce al giardino vero e proprio. Lo spazio pensile, rinfrescato da un percorso d’acqua, è caratterizzato da uno studiato impiego del cemento, sagomato in forme evocative del continuo variare della natura, che mira a stimolare la fantasia dei bambini e la loro libera espressione nei giochi. Gruppi di aceri, alberi di Giuda, bagolari, carpini, brussonezie e tassi sono disposti a corona sulle scarpate. Durante il restauro del 2000 un secondo ingresso è stato aperto in via del Guasto. La descrizione è tratta da I Giardini di Bologna, Biblioteca Salaborsa
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Giardino del Guasto
Via del Guasto, 1 - 40126
Interessi
- Natura e Paesaggio