Palazzo Poggi, costruito nel corso del XVI secolo su progetto di Pellegrino Tibaldi, autore anche di parte degli affreschi negli interni, sorge in piena area universitaria e fu anche, dal 1803, sede dell’Università. All’interno del palazzo si trova l’Aula Carducci; qui il poeta Giosuè Carducci teneva le sue lezioni di letteratura italiana, cattedra che gli venne assegnata dallo Studium di Bologna nel 1860.
Al primo piano dell’edificio, trova sede il Museo di Palazzo Poggi che espone la preziosa collezione dell’Istituto delle Scienze, fondato nel 1711 da Luigi Ferdinando Marsili, oltre a una sala tematica dedicata a xilografie e oggetti di arte estremo-orientale.
SALE DELLE NAVI E DELLE ANTICHE CARTE GEOGRAFICHE
Il Museo espone l'intera "Camera di Geografia e Nautica" dell'Istituto delle Scienze, costituita da preziosi modelli navali dei secoli XVII e XVIII e da carte geografiche coeve. L’Istituto riunì questa elegantissima flotta di vascelli da guerra per studiare la progredita tecnologia a cui le nazioni europee affidavano le loro fortune militari e politiche, la sicurezza dei commerci e, quindi, la grandezza dello Stato.
SALE DI ARCHITETTURA MILITARE
Ospitano gli schemi di fortificazione progettati e costruiti dai più eminenti ingegneri italiani, francesi e tedeschi e che facevano parte della settecentesca “Camera di Architettura Militare”. Le tavole lignee, che riproducono fortezze e piazzeforti esistenti o sistemi teorici di fortificazione, erano un importante strumento per lo studio dell'urbanistica dell'epoca. Inoltre sono esposti modelli e disegni di artiglieria, oltre a plastici moderni che illustrano i sistemi di attacco e di difesa.
SALA DI OSTETRICIA - La sala ospita la collazione di tavole anatomiche in cera, modelli d'argilla e strumenti chirurgici, fu ideato dal medico bolognese Giovan Antonio Galli (1708-1782). Il suo scopo era quello di ricucire il divario esistente nel campo dell'ostetricia fra sapere scientifico e sapere pratico: medici e chirurghi detenevano il sapere teorico, mentre le levatrici, spesso poco istruite, assistevano le partorienti con l'aiuto della sola esperienza.
SALE DI STORIA NATURALE - Queste stanze costituivano nel Settecento una delle più esaltanti meraviglie visibili in Palazzo Poggi, costituite dall’aggregazione di varie raccolte naturalistiche, tra cui quella Aldrovandiana e Cospiana. Oggi il percorso di
visita è interamente dedicato alla figura di Ulisse Aldrovandi, il grande naturalista
bolognese che più di altri ha contribuito alla rinascita delle scienze naturali, traghettandole dal
Rinascimento alla modernità.
SALE DELLE CERE ANATOMICHE
In queste sale sono esposte le cere anatomiche settecentesche appartenute all’Istituto delle Scienze. Sono due le collezioni principali, quella realizzata da Ercole Lelli (1702-1766) e dedicata allo studio del corpo umano, in particolare delle ossa e dei muscoli, e quella dei coniugi Anna Morandi (1714-1774) e Giovanni Manzolini (1700-1755), che indaga l’anatomia e il funzionamento degli organi di senso. Chiude la sezione la statua della Venerina, opera del ceroplasta toscano Clemente Susini (1754-1814).
SALE DI FISICA - La fama dell'Istituto delle Scienze fu in gran parte legata all'abbondanza e alla modernità delle attrezzature di cui erano dotate le stanze della Fisica. Alla prima donazione del Marsili, costituita da strumenti utili per lo studio dei fenomeni fisici legati all'astronomia e alla biologia, si aggiunsero nel corso del secolo nuovi materiali, grazie soprattutto all'intervento di Papa Benedetto XIV e, in seguito, del cardinale Gioannetti.
SALA DI ARTE ESTREMO-ORIENTALE
Le opere esposte a rotazione in questa sala provengono da due collezioni bolognesi: le xilografie della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e del Centro Studi d'Arte Estremo-Orientale. La collezione di xilografie giapponesi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è una raccolta di oltre 500 stampe realizzate da alcuni tra i maggiori artisti giapponesi del XIX secolo, quali Hiroshige, Kunisada e Kuniyoshi. Di straordinario interesse sono anche le lussuose stampe teatrali di Osaka. La collezione del Centro Studi d'Arte Estremo-Orientale è, invece, costituita da 160 stampe xilografiche e libri illustrati giapponesi, da una raccolta di oltre 170 oggetti di materiali diversi e da 34 pitture cinesi e giapponesi.
A Palazzo
Poggi trovano sede anche:
- il MEUS – Museo Europeo degli Studenti
- il Museo della Specola
Mappa
Museo di Palazzo Poggi
Via Zamboni 33 - 40126
Telefono: Musei Palazzo Poggi: +39 051 2099610 ; Museo della Specola: +39 051 2099610
Email: sma.museizamboni33@unibo.it
Sito/minisito/altro: http://www.museopalazzopoggi.unibo.it
Ingresso
Intero | € 7,00 |
Ridotto | € 4,00 |
Il Museo di Palazzo Poggi è gratuito per Card Cultura.
Per altre
gratuità e riduzioni visita
il sito del Museo di Palazzo Poggi
Interessi
- Arte e Cultura
Dettagli
Accessibilità
Disabilità uditive
L’ingresso non presenta problemi per le persone con disabilità uditiva.
L’ orientamento nel museo richiede l’utilizzo di un supporto visivo, es. mappa del museo.
In ogni sala vi è un pannello relativo alla storia della sala ed uno relativo ai contenuti esposti, contrassegnati entrambi da targhe con simboli che rimandano alla tematica della sala.
Il linguaggio dei testi dei pannelli è chiaro, ma con termini tecnici; la lettura richiede buona competenza linguistica.
C’è molta diversità tra le sale: in alcune sezioni non vi sono didascalie sotto gli oggetti esposti (ad esempio la prima sala di storia naturale), in altre gli oggetti sono descritti dettagliatamente in schede di sala (ad esempio sezione di nautica). Anche i font delle didascalie sono diversi (alcuni di piccole dimensioni, altri chiari e ben leggibili)
Sono disponibili audio e video guide, e supporti di realtà aumentata artglass.
La connessione wifi è riservata agli iscritti all’Ateneo.
Sono disponibili: touchscreen su Carducci (posizionato momentaneamente nella saletta per la sosta), video, proiezioni interattive (al momento non funzionanti).
Non sono previste modalità di comunicazione visiva in caso di allarme nei bagni e in ascensore.
Disabilità motoria e difficoltà di movimento
L'ingresso principale del museo non è accessibile a persone con disabilità motoria a causa della presenza di gradini. Il museo dispone di un ingresso alternativo in Largo Alfredo Trombetti 4.
Quando l’accesso secondario di Largo A. Trombetti è chiuso, all’ingresso principale è presente un campanello a 126 cm di altezza utile per la richiesta di accesso da Largo A. Trombetti dove, con l’accompagnamento in ascensore da parte del personale, è possibile raggiungere la zona museale posta al primo piano.
All’interno, le sale consentono tutte una buona mobilità e una visione ottimale delle opere esposte. Solo in alcuni punti si possono incontrare delle difficoltà per le quali rimandiamo alla scheda dettaglia.
Per maggiori informazioni consulta qui.
Orari
Lunedì | Chiuso |
Martedì | 10:00-16:00 |
Mercoledì | 10:00-16:00 |
Giovedì | 10:00-16:00 |
Venerdì | 10:00-16:00 |
Sabato | 10:00-18:00 |
Domenica | 10:00-18:00 |
Festività
Aperto: il 31/03, 1/04, 25/04 ore 10-18
Chiuso: lunedì non festivi, 1 gennaio, 1 maggio, 15 agosto, 24 e 25 dicembre.