CUBO, Spazio ARTE avvia la nuova stagione espositiva con Modernità e Bellezza, i temi della nuova mostra del Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol. Grazie al capolavoro di Giovanni Boldini, il celebre Ritratto di Lady Nanne Schrader (1903) e ad un corpus di opere del Patrimonio di Gruppo di Luca Bellandi integrato delle sue più recenti produzioni, si ricordano i 200 anni della nascita del poeta della modernità, Charles Baudelaire.
L'idea della mostra nasce dall’opera Le Peintre de la vie moderne, in cui l’omaggio al pittore parigino Constantin Guys, consente a Baudelaire di esprimere le proprie posizioni sulla produzione artistica del suo tempo: La modernità è il transitorio, il fuggitivo, il contingente, la metà dell’arte, la cui altra metà è l’eterno e l’immutabile. Esiste una modernità per ogni pittore antico; la maggior parte dei bei ritratti che ci restano delle epoche passate sono vestiti di abiti della loro epoca. Sono perfettamente armoniosi, perché l'abito, l’acconciatura e perfino il gesto, lo sguardo e il sorriso formano un tutt’uno di completa vitalità.
Partendo dalla nozione di modernità sopra citata, Alice Ensabella, autrice del testo in catalogo, mette in luce il tema centrale della mostra, la modernità che conduce all’ideale di bellezza e che ha ispirato il certamente insolito - e sicuramente azzardato - dialogo tra Giovanni Boldini e il suo Ritratto di Lady Nanne Schrader e un gruppo di opere dell’artista livornese Luca Bellandi presentati in mostra.
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