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La Linea Gotica: sulle tracce di mio nonno

Aggiornato il 22 settembre 2021 Da eXtraBO Outdoor Infopoint

"Sin da quando ero molto giovane, ho sentito tanti racconti sul servizio militare di mio nonno Charles C. Baldridge, quando si trovava in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Tutto quello che mio padre ed io sapevamo sul quel periodo della sua vita, era che venne gravemente ferito da un colpo di mortaio a Sud di Bologna nell'Appennino settentrionale, durante l'offensiva autunnale sulla Linea Gotica nel 1944. A 29 anni fu collocato nell'88a Divisione - i famigerati Blue Devils - nel 351° Reggimento di Fanteria.



© Charles H. Baldridge


Circa due anni fa, mio ​​padre stava guardando la piccola Bibbia tascabile che il nonno teneva con sé durante la guerra. Notò che due pagine erano incollate e, una volta liberate, trovò tra di esse una piccola mappa disegnata a mano in cui compariva un gruppo di case indicate come "Gesso". Sulla carta comparivano altre piccole indicazioni sparse come "Collina", la sigla 508A, e un punto indicato con "WIA" (Wounded In Action - ferito in azione - NdR). 

Non proprio il massimo dei dettagli, ma cercando il toponimo sulle carte geografiche siamo riusciti a trovare una piccola città a Sud-Ovest di Bologna chiamata proprio Gesso.



© Charles H. Baldridge


Due anni dopo (circa sei giorni fa al momento della scrittura di questo testo - NdR) e con i pochi dati che avevo, ho deciso di visitare Bologna e visitare eXtraBO, l'ufficio di informazioni turistiche sulle aree verdi della Provincia. Qui ho conosciuto alcuni membri dello staff, tra cui Giovanni e Arianna. Avevo già in programma un'escursione sulle alture intorno alla città e mi hanno aiutato a raccogliere le mappe di cui avevo bisogno.

Gli ho raccontato la storia di mio nonno, della sua campagna militare in Italia e della piccola mappa che aveva disegnato sulle pagine della Bibbia. Entrambi erano molto incuriositi da tutte queste informazioni e quindi ho promesso di tornare da loro dopo la mia escursione.


Una volta tornato ho portato con me le foto di mio nonno in uniforme, i suoi documenti di congedo e una foto della mappa disegnata sui fogli della Bibbia. Dopo aver discusso di cosa potessero significare tutte le sottili linee, i segni e il nome della località Gesso, Arianna e Giovanni sono saltati sui loro computer e hanno iniziato le ricerche sull'88a Divisione d'istanza sugli Appennini durante la Seconda Guerra Mondiale. All'inizio pensavamo che i numeri "508" indicassero il battaglione di carri armati di artiglieria tedesca (La Schwere Panzerabteilung 508 - unità corazzate d'élite) e che Gesso fosse probabilmente la piccola città a Ovest di Bologna. 

Mio nonno era quello che in gergo militare si chiama un bazooka man, ovvero fanteria incaricata all'artiglieria pesante contro i famigerati Tiger tedeschi. Abbiamo pensato quindi che avrebbe potuto essere stato ferito in uno scontro con un carro armato, o da un mortaio, colpito da qualche scheggia di proiettile. Abbiamo scoperto rapidamente, leggendo sia i vari report americani sia dei battaglioni di carri armati tedeschi, che quell'autunno mio nonno non era in realtà nell'area che pensavamo.


In quel momento ho contattato mio padre a casa, dove erano circa le 3 del mattino. Gli ho chiesto di inviarmi qualche informazione in più dove fosse indicata la data in cui mio nonno era stato ferito in azione: il 14 ottobre 1944.

Dopo ore di ricerca, ipotesi, appunti di storia locale e analizzando le foto scattate durante quel periodo, pensavamo di aver raggiunto purtroppo il capolinea della nostra ricerca. 


Tuttavia Arianna si imbatté in un fantastico sito web che aveva digitalizzato tutta la corrispondenza di combattimento dattiloscritta dell'ufficiale colonnello Arthur S. Champeny, del 351° Reggimento. Abbiamo trovato i report delle operazioni dell'ottobre '44 e finalmente incappiamo in un nuovo e definitivo "Gesso" - operazioni di guerra della settimana del 9/10: 

  • “Da Gesso e Monte La Pieve (Collina n. 508) il 1° Battaglione stava ricevendo un fuoco nemico estremamente pesante di semoventi e mitragliatrici.

  • Alle ore 19:00 il 1° Battaglione attaccò la città di Gesso, trampolino di lancio per Monte La Pieve (Collina n. 508) un terreno critico nella difesa nemica e un "punto dolente" per la nostra avanzata, grazie alle sue eccellenti strutture per l'artiglieria e colpi di mitragliatrice.


  • Durante la notte la Compagnia A, di fronte al fuoco di artiglieria, mortaio e mitragliatrice, raggiunse la periferia di Gesso prendendo nove PW (Prisoners of War - prigionieri di guerra NdR).


  • Alle 06:30 del 10 ottobre, il 351° è passato attraverso il 349° e si è fatto strada a Gesso, nonostante i continui contrattacchi in cui il nemico usava lanciafiamme, ma in seguito si è ritirato. Verso la fine dell'11/10, dopo gravi sbarramenti di artiglieria, il 3° Battaglione tornò a Gesso - questa volta mantenendo la posizione, scacciando i lanciafiamme tedeschi dalla chiesa.


  • Con l'assistenza dei genieri, un carro armato e un cacciacarri furono abilitati a spostarsi in posizioni di fuoco diretto sulla collina n. 508.


  • Alle 08:15 del 14 ottobre il generale di Brigata Kendall ordinò che il 3° Battaglione consolidasse le sue posizioni sulla collina n. 362, Gesso e sulla collina n. 435 e che il 2° Battaglione continuasse i suoi sforzi per avanzare. 


  • Alle 20:30 del 14 ottobre è stato riferito che il tenente colonnello Ohme, Comandante del 3° Battaglione, è stato ucciso in una trincea nelle vicinanze di Gesso dal fuoco di artiglieria semovente”.



© mugello-tuscany.com


Scopriamo così che "508" indicava la quota del monte La Pieve e con una rapida occhiata a una delle mappe escursionistiche, abbiamo localizzato Gesso, appena a Sud-Est di Bologna e non troppo a Sud della città di Imola. Siamo nell'area circostante Castel del Rio. È stato abbastanza surreale leggere questa corrispondenza e trovare il nome e il numero della collina dalla mappa che mio nonno ha disegnato velocemente in un ospedale di Firenze più di 70 anni fa!


Grazie a Giovanni e Arianna!


Inoltre, il testo menzionava anche la 38a Brigata dell'esercito irlandese. Sul sito web dedicato al 38° Reggimento, abbiamo trovato una grande mappa di Monte La Pieve, alcune annotazioni e qualche descrizione geografica del territorio dove si sono svolte le operazioni.



© irishbrigade.co.uk


Prima di lasciare eXtraBO Giovanni e Arianna mi hanno fornito le mappe dell'attuale Parco Regionale, che comprende il luogo in cui si è svolta la battaglia di Gesso, i contatti di una Guida Ambientale Escursionistica della zona e il sito web di un'associazione storica dedicata alla Linea Gotica. Dopotutto ho ancora bisogno di continuare la mia ricerca!


È stato un immenso piacere incontrare i ragazzi dello staff e non posso ringraziarli abbastanza. Non vedo l'ora di visitare Gesso e Monte La Pieve con mio padre nel prossimo futuro.

L'esperienza escursionistica nei luoghi dove mio nonno ha combattuto tanti anni prima e la ricerca della sua storia da una semplice mappa che disegnò in quel periodo, è stata un'esperienza molto commovente e il mio personale modo di ricordare lui e i sacrifici che ha fatto per un mondo migliore."


Hunter Baldridge


Note della redazione: Il testo qui riportato è il frutto della ricerca volontaria degli operatori assieme all’autore stesso. Qualsiasi contributo autorevole in merito agli eventi bellici qui riportati sarà accolto dal gruppo redazionale.

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