Giuseppe Oliverio, fondatore di PhMuseum
Aggiornato il 14 novembre 2022 Da Bologna Welcome
Giuseppe Oliverio, fondatore di PhMuseum e ideatore dell'omonimo festival internazionale di fotografia
PhMuseum
è una piattaforma che esplora la fotografia contemporanea e supporta gli autori
nella loro formazione e crescita. Il progetto è tra i pionieri delle mostre
online (2013) e dell'educazione a distanza (2017). Nel corso degli anni ha
sviluppato una serie di prestigiosi premi fotografici e collaborato con
organizzazioni come Vogue Italia, TIME e World Press Photo. Recentemente ci
siamo trasferiti a Bologna dove abbiamo aperto il PhMuseum Lab (2020), uno
spazio espositivo e di formazione in cui artisti internazionali si confrontano
con la comunità locale e abbiamo lanciato i PhMuseum Days (2021), un festival
internazionale di fotografia, che vuole essere un'occasione per condividere la
cultura visuale con un pubblico più vasto.
Ho scoperto che il PhMuseum Lab, la nostra galleria in Via Paolo Fabbri 10/2a in Cirenaica, era l'officina di un gommista. Questa rivelazione ci ha riportato indietro nel tempo, ai primi anni in cui PhMuseum - all'epoca Photographic Museum of Humanity - era basato a Buenos Aires e la nostra diffusione avveniva spesso su gomma, grazie a un pulmino blu con cui abbiamo viaggiato per mezzo Sudamerica, promuovendo il progetto e la sua filosofia.
Ora il nostro mitico pulmino è parcheggiato a casa di un amico a San Paolo in Brasile ma speriamo di poter fare presto un altro viaggio.
Sicuramente il Bar Edera, una sorta di istituzione per chi vive e lavora in Cirenaica. Andiamo spesso anche al Caffè Rubik in Via Marsala, vi consiglio di scoprire la loro Piccola Galleria di persona. SPLIT, un piccolo spazio anti-vintage curato dove trovare pezzi d’abbigliamento unici. La vista sulla città da San Michele in Bosco.
Pcher! Ho appena googlato e si può dire anche bcär, maslär, mazler, pcàr, pcär, pcär. Comunque vada significa macellaio. È la prima parola che ho visto aprendo il dizionario italiano-bolognese su una pagina a caso. Da allora è nel mio cuore, anche per etimologia e fonetica particolari.
La Bologna di oggi, fatta da chi lavora dietro le quinte, si impegna nel sociale e nella promozione territoriale, di eccellenze, di bolognesi di origine e adozione.