Capolavori imperdibili a Bologna
Aggiornato il 02 dicembre 2021 Da Bologna Welcome
Ci accompagna in questa promenade...
Maria Luisa Pacelli, storica dell'arte, già direttrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e responsabile scientifico e organizzativo delle mostre della Fondazione Ferrara Arte in Palazzo dei Diamanti. Dal novembre 2020 è direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
Di Bologna mi colpiscono i legami tra la città, i suoi musei e il suo territorio e quindi la pervasività dell’espressione artistica. Partendo dai maestri come Raffaello, Giotto, Guido Reni e Tiziano, presenti nelle collezioni della Pinacoteca Nazionale, si possono immaginare molteplici itinerari turistici in città che consentono di assistere a una ricchezza secolare. Un unicum è il complesso di affreschi di Santa Maria di Mezzaratta, il cui distacco iniziò negli anni ‘50 del ‘900. Iniziato da Vitale da Bologna negli anni ’40 del ‘300 e proseguito anche da altri maestri di cui si possono cercare le testimonianze nelle chiese cittadine. Il ciclo fu poi ricomposto secondo la struttura originale nella sala più spettacolare della Pinacoteca.
Jacopo Avanzi, Punizione degli idolatri, proveniente da Santa Maria di Mezzaratta. ©Pinacoteca Nazionale di Bologna, su concessione del Ministero della Cultura.
Un altro percorso di grande interesse è quello che incrocia Amico Aspertini, tra le personalità più singolari del Rinascimento. Le decorazioni a monocromo sulle facciate dei palazzi bolognesi sono andate perdute, ma opere di questo pittore geniale si trovano in Pinacoteca, nelle Collezioni comunali d’Arte, nella palazzina della Viola, nell'Oratorio di Santa Cecilia, nella chiesa di San Martino Maggiore, nella basilica di San Petronio e nella Rocca Isolani di Minerbio, al cui interno sono conservati magnifici affreschi decorativi dell’artista in tre sale: Sala di Marte, Sala dell'Astronomia e Sala di Ercole.
Interni di Rocca Isolani, Minerbio (BO) Courtesy of Linda Cavicchi
A proposito di incontri imperdibili, l’arte di Ludovico, Agostino e Annibale Carracci risplende, oltre che nei capolavori dei musei cittadini, negli affreschi che ornano Palazzo Magnani e Palazzo Fava, che si sposano con l’elegante monumentalità e la storia dei siti. In tema di decorazione architettonica, non si può dimenticare la pittura di quadratura del ‘600 e ‘700, di cui vi sono grandiosi esempi in Palazzo Pepoli Campogrande, sede distaccata della Pinacoteca Nazionale, e in Palazzo Albergati a Zola Predosa.
Palazzo Fava - Ciclo Giasone ©Paolo Righi, Meridiana
Infine, non si può tralasciare una visita alla casa-studio dell’artista Giorgio Morandi, nella cui atmosfera sospesa, tra gli oggetti consueti del maestro, ripensare agli artisti incontrati in città che certamente Morandi conobbe a fondo e amò. Tra le stanze della casa, tra cui la famosa stanza sul cortile, si sviluppa un percorso che si articola in installazioni audio-video e tecnologie multimediali che permettono di scoprire la vita e l’opera dell’artista.
Stanza sul cortile, Casa Morandi ©Roberto Serra, Courtesy Istitizione Bologna Musei