Era il 22 dicembre 1808. Beethoven impone al pubblico viennese un concerto-maratona in cui figurano le prime della Quinta e della Sesta Sinfonia, il Quarto Concerto per pianoforte, la Fantasia corale op.80, la scena e aria per soprano “Ah perfido!” op.65 e alcuni movimenti della Messa in do maggiore. Nel 250° compleanno del Genio di Bonn, Thomas Hengelbrock e il suo ensemble di strumenti d’epoca ripropongono in versione “storicamente informata” le due gemme sinfoniche di quell’eterogeneo cartellone.
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