Dopo i successi di Assisi nella Basilica di S.Francesco nel 2017 con oltre 600mila visitatori, e più di recente nella Basilica di S.Antonio di Padova con oltre 100mila visitatori, la prima mostra sul mondo dei camminatori arriva a Bologna, nella Chiesa di S.Maria in Vita (via Clavature) che anticamente fu hospitale pellegrinorum, che oggi ospita il noto gruppo scultoreo del “Compianto”. Scarpe che parlano di cammini. Cammini che raccontano storie, è questa la filosofia che rende simboliche le 40 paia di scarpe esposte nella navata della storica chiesa bolognese. Che si tratti di uomini che camminano per passione, sport o fede, come pure per scappare dalla morte, le scarpe rappresentano il simbolico rapporto che abbiamo con le due dimensioni del tempo: quello terreno e quello eterno. Esposte in anteprima a Bologna, le “scarpe rotonde” del ravennate Pietro Scidurlo, pioniere dei cammini in carrozzina e quelle del bergamasco, Marino Curnis che ha coperto a piedi la tratta Italia-Iran nel 2015. Sono più di 400 invece, le scarpe verdi che costituiscono l’installazione della ferrarese Laura Govoni, poste lungo la scalinata della chiesa, ispirate all’enciclica “Laudato Si", dall’emblematico titolo “Le Piante dei Piedi”.
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