I Musei civici di Imola presentano un nuovo progetto di arte contemporanea dell’artista palermitano Lanfranco Quadrio, un percorso cittadino in tre atti che coinvolge il Museo di San Domenico, la Rocca Sforzesca e Palazzo Tozzoni.
Organizzato a chiusura dell’anno dedicato alle celebrazioni dantesche, richiama esplicitamente la Commedia di Dante e l’articolazione in tre atti, ognuno dei quali prende spunto da una cantica dantesca, segue il filo di un affascinante e sottile dialogo con lo spirito dei luoghi prescelti per l’esposizione. In ciascuno di questi trovano collocazione composizioni di grande dimensione, visioni di forte impatto emotivo, visionarie e simboliche, che conducono i visitatori attraverso la vertiginosa e turbolenta rappresentazione dei dannati delle “Malebolge” (nell’andito dell’Inquisizione del Museo di San Domenico), l’intensa e drammatica “Forse tutto è Purgatorio”, un’opera grafica larga più di dodici metri la cui collocazione nei sotterranei della Rocca Sforzesca, a stretto contatto con le invocazioni graffite sui muri dai carcerati, assume anche un alto valore simbolico, per concludere nel salone d’onore di Palazzo Tozzoni, dove in stretto dialogo con l’affresco del “Carro del sole” dipinto sulla volta della sala fanno la loro comparsa due grandi ali, vero segno distintivo dell’immaginario figurativo dell’artista e punto culminante di un’allegorica ascesa verso un’idea “laica” di salvazione.
Il progetto è curato da Diego Galizzi e Paolo Cova
Mostra altro