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Il 21 novembre 2023 apre al pubblico il Cinema Modernissimo

Il 21 novembre 2023 aprirà le sue porte al pubblico il Cinema Modernissimo: lo annunciano il Comune di Bologna, la Fondazione Cineteca di Bologna e Confindustria Emilia Area Centro.

Un appuntamento molto atteso dai cittadini bolognesi e dai tanti cinefili internazionali che in questi anni hanno seguito con passione lo sviluppo di un progetto ambizioso che restituirà il Cinema Modernissimo alla sua bellezza primo-novecentesca.

E tra questi cinefili internazionali ce n’è uno davvero d’eccezione: Martin Scorsese.

In occasione del suo incontro pubblico a Bologna lo scorso giugno per lanciare la grande retrospettiva che la Cineteca ha dedicato alla sua monumentale filmografia (che proseguirà al Cinema Lumière dal prossimo 17 settembre), Martin Scorsese ha “battezzato” il Cinema Modernissimo, partecipando a una visita e a una breve proiezione ideata e realizzata per lui, con capolavori dell’epoca muta restaurati dalla Cineteca di Bologna. Scorsese ha così potuto ammirare in anteprima la sala cinematografica che, da questo autunno, diventerà una tappa imprescindibile per tutti coloro che amano il Cinema.

 

La storia del Cinema Modernissimo

Agli inizi del Novecento la corsa verso il progresso ha trasformato i centri storici antichi in città moderne: Bologna - tradizionalmente 'La Turrita', ma proiettata verso il futuro – inizia così a cambiare il suo assetto urbanistico.

In questo processo di rinnovamento, dove un tempo sorgeva il medievale Palazzo Lambertini sono state gettate le fondamenta di Palazzo Ronzani: un edificio polifunzionale in cemento armato - baluardo della modernità bolognese nato dall'avveniristico progetto dell'ingegner Pontoni - che ospitava un teatro sotterraneo e uno dei migliori cinematografi della città, il Cinema Modernissimo, inaugurato nel 1915. Tra gli anni '50 e '60, un ampio programma di ammodernamento degli spazi portò alla completa riconversione degli spazi del teatro in cinema. Nel 1955 sono presenti due sale cinematografiche: il Cinema Modernissimo sotterraneo con accesso da Piazza Re Enzo 1 e il Cinema Centrale di via Rizzoli 3. Una delle due sale cinematografiche rimarrà in attività fino al 2007 con il nome di Cinema Arcobaleno, tra i cinema più frequentati del circuito cittadino.

In controtendenza rispetto alla logica del multiplex, la Cineteca di Bologna sposa la nuova sensibilità internazionale per il recupero dei cinematografi di inizio secolo, ed è pronta ad affrontare una sfida culturalmente e imprenditorialmente così importante come quella di ridare vita al Cinema Modernissimo: riportando gli interni delle sale al loro originario splendore Liberty e creando le condizioni per un un'esperienza di visione alla massima qualità consentita dagli standard tecnologici attuali, sia in termini di restituzione dell'immagine (la cabina di proiezione sarà dotata di proiettori sia per la pellicola sia per i formati digitali fino al 4K, la massima risoluzione oggi possibile) sia in termini di qualità del suono.

Il recupero del teatro sotterraneo rappresenta un'occasione unica per la città di Bologna. Nel cuore del centro storico, all'interno del 'quadrilatero', il 'nuovo' Cinema Modernissimo si presenterà come luogo ideale di diffusione della cultura cinematografica in uno splendido contesto storico, in continuità con lo spettacolo del festival “Il Cinema Ritrovato” che ogni estate anima Piazza Maggiore.

 

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