Attiva dal 2003 con un linguaggio capace di raccontare il reale da una prospettiva scomoda, che riflette lo sgomento dei nostri tempi, la compagnia riminese quotidiana.com torna a Bologna con una Trilogia, Tutto è bene quel che finisce, sul tema della ‘buona morte’. L’anarchico non è fotogenico, primo dei tre capitoli, ha per protagonisti due cow-boy, poi improbabili danzatori, che si affrontano in una partitura dialettico-gestuale sollecitando un intelletto disobbediente e operativo. Passo dopo passo, il testo rivelerà l’opposizione all’opinione comune e alle mistificazioni del buon senso. Io muoio e tu mangi! è il rimprovero rivolto al figlio dal padre morente. Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva assecondando la richiesta di una dolce morte. Al ritorno dalla visita al padre, malato terminale, una figlia si confronta con il compagno che filma il resoconto di un’altra giornata in geriatria, una giornata animata da figure ed episodi grotteschi. Al centro di Lei è Gesù, ultimo capitolo della trilogia, la compagnia indaga la possibilità che le donne possano ricoprire anche ruoli che per tradizione e consuetudine sono riservati agli uomini, e lo fa partendo dalla figura di Gesù Cristo. Due personaggi in scena, apparentemente complici nel progetto di ridisegnare l’immagine del Gesù donna e di riscriverne l’insegnamento, si scontreranno ancora una volta con l’impossibilità di abbandonare i vecchi dogmi e di ripensare un nuovo ciclo della storia. Arena del Sole - Sala Thierry Salmon 27 aprile 2018 TUTTO E' BENE QUEL CHE FINISCE di e con Roberto Scappin e Paola Vannoni QUOTIDIANA.CO Maggiori informazioni e aggiornamenti bologna.emiliaromagnateatro.com
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