Artista caro ad ERT che accompagna il suo lavoro da anni, Delbono è capace come pochi altri di creare i suoi spettacoli derivando suggestioni da episodi di vita vissuta, siano essi autobiografici o suggeriti dalle cronache dei nostri giorni, così piene di contrasti. «Ho scelto di intitolare il mio nuovo spettacolo La gioia - ha dichiarato Delbono - perché è una parola che secondo me fa un po’ paura, incute timore, capace com’è di evocare immagini di apparente felicità e benessere ma che, ad un’analisi più approfondita, può suggerire anche la lotta, le ferite, il dolore, la sofferenza e quindi anche la lucidità, la coscienza. In questo lavoro lavorerò in sottrazione, credo che sia importante, e lo farò intervenendo sull’impianto teatrale complessivo, tornando a lavorare in modo radicale su un teatro che mi riporti alle origini, al percorso in cui mi sono formato, iniziato in Danimarca. Mi piace poter pensare al teatro come a un rito, e voglio farlo con la mia compagnia, un gruppo che mi accompagna da più di venti anni, un gruppo coeso con cui amo creare e concepire i miei lavori: questo per me è molto importante». Una compagnia che da sempre si connota per la sua apertura agli altri, alle differenze, alle diversità, che viaggia e incontra l’alterità fisica, e concreta, di corpi e storie, di persone che sono esseri umani prima che attori. Una compagnia che Delbono ha riunito nel corso del tempo della sua vita eretica, gruppo che ha da poco accolto persone in fuga da paesi devastati da conflitti insanabili. «In questi anni ho sempre cercare di entrare sempre più in contatto con il mio pubblico, - ha dichiarato Delbono - invitandolo a condividere con me le loro reazioni ed emozioni, e questo è un aspetto del mio lavoro a cui tengo molto. Il tempo che stiamo vivendo è un tempo in cui è fondamentale essere lucidi, essere forti, abbattere i muri, con coraggio e con forza, io penso che questa mia ricerca sia ancora più importante in un tempo come questo, e lo sia ancora di più agendo in uno spazio come quello del teatro che nella accezione comune è intoccabile, quasi sacro». Arena del Sole - Sala Leo de Berardinis dal 1 al 4 marzo 2018 LA GIOIA Uno spettacolo di PIPPO DELBONO produzione EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE PRIMA ASSOLUTA Maggiori informazioni e aggiornamenti bologna.emiliaromagnateatro.com
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