A tredici anni di distanza dall’Antigone di Sofocle di Brecht coprodotta, fra gli altri, da Emilia Romagna Teatro, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi tornano a confrontarsi con “Antigone”, uno dei massimi capolavori della cultura ateniese, oggetto di innumerevoli allestimenti. Al cuore della tragedia è lo scontro tra Antigone, portatrice dei valori della legge naturale, e Creonte, che rappresenta la legge degli uomini. Da un lato i valori religiosi del clan familiare, dall’altro le esigenze, diremmo oggi, dell’ordine pubblico. La figura e i temi portanti di “Antigone” sono stati sempre ‘attuali’ nel corso dei secoli: innumerevoli le riscritture (Jean Anouilh, Bertolt Brecht), le traduzioni celebri (basti pensare a quella di Friedrich Hölderlin), i melodrammi e perfino i fumetti ispirati alla sua vicenda. La ragazza che si ribella al Potere perché vuole seppellire il fratello in nome delle leggi religiose e del rispetto del ghenos familiare è l’eroina che tutti amiamo per il suo assurgere a simbolo di chi rivendica i diritti dei più deboli. I valori della legge naturale contro quella degli uomini, i valori religiosi contro quelli d’ordine pubblico: una vicenda tanto lineare quanto capace di innescare sempre nuovi quesiti cui è impossibile dare una risposta univoca. Arena del Sole - Sala Leo de Berardinis dal 5 al 8 aprile 2018 ANTIGONE di Sofocle traduzione Simone Beta drammaturgia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi regia FEDERICO TIEZZI con Ivan Alovisio, Francesca Benedetti, Marco Brinzi, Carla Chiarelli, Lucrezia Guidone, Lorenzo Lavia, Sandro Lombardi, Francesca Mazza, Annibale Pavone, Federica Rosellini, Josafat Vagni, Massimo Verdastro produzione TEATRO DI ROMA Maggiori informazioni e aggiornamenti bologna.emiliaromagnateatro.com
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